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Immagine del redattoreAndrea Cubranich

World Skate Games 2024: La Spedizione Azzurra scende in pista a Pescara!

Cosa Aspettarsi dalla Nazionale Italiana ai Campionati del Mondo 2024
Logo World Skate Games 2024

Lo scorso 06 settembre si è tenuta la cerimonia di apertura dei World Skate Games 2024. L’Italia, e in particolare l’Abruzzo, si prepara ad accogliere atleti, tecnici, addetti ai lavori e accompagnatori provenienti da quasi 60 nazioni. I WSG giungono alla quarta edizione, ma cosa sono? Fondamentalmente sono i Giochi Olimpici delle discipline a rotelle: 20 giorni che vedono radunarsi e sfidarsi i migliori atleti del mondo per scrivere la storia del proprio sport. Skateboard, Hockey e Artistico sono solo alcune delle discipline di questi WSG – noi naturalmente ci occuperemo dello Speed Skating.

Da oggi e fino al 22 settembre si terranno le competizioni di pattinaggio di velocità. Si inizia a Montesilvano (PE) con le gare su pista: nei primi tre giorni si gareggerà su una Vesmaco-Track nuova di zecca con curve paraboliche e strette e lunghi rettilinei (si preannunciano gare emozionanti e ricche di sorpassi. Clicca qui per la nostra analisi del circuito). Si prosegue con una due giorni di gare su circuito stradale a Sulmona (PE). Il 20 e il 21 settembre invece si correranno a Pescara i 100m e la maratona (42.195m).

Vesmaco Track in Montesilvano
La Vesmaco-Track di Montesilvano

Con questa breve guida si cerca di rispondere al meglio alla domanda “cosa mi devo aspettare dagli italiani in gara?”. Innanzitutto, risulta fondamentale puntualizzare l’importanza di questo evento. Si tratta di un Campionato Mondiale a tutti gli effetti e come di consuetudine si hanno grandi aspettative sulle prestazioni dei colombiani. Ma non sono i soli: la Francia, il Portogallo, il Belgio e la Spagna schiereranno atleti molto forti, dei validissimi candidati a portarsi a casa diversi titoli mondiali. Anche i rinnovati team di Cina e di Taipei minacciano il dominio colombiano. La corsa al primo posto del medagliere è quantomai apertissima e l’Italia promette di giocarsela con le migliori nazioni.

Da dove partiamo: i numeri di Montecchio 2023.

Lo scorso anno i campionati mondiali si sono tenuti in Veneto, a Montecchio Maggiore e a Vicenza. La nazionale italiana, padrona di casa, si accingeva ad affrontare questa corsa con grandi aspettative. Ai campionati mondiali, eccezion fatta per la maratona, ogni nazionale può schierare al massimo due atleti per ogni gara. Massimiliano Presti, il CT degli azzurri, convoca 16 atleti Senior (tra femmine e maschi) e 15 atleti Junior (anche in questo caso tra femmine e maschi). Alla fine dei World Championships il medagliere segna 4 ori, 12 argenti e 9 bronzi – un bottino di tutto rispetto. Se dovessimo però conteggiare esclusivamente le medaglie derivanti dalla massima categoria, quella dei professionisti o dei semi-Pro per intenderci, il computo totale scende a 3 ori, 5 argenti e 4 bronzi. Un ulteriore analisi ci permette di verificare in quale specialità l’Italia è più forte: nelle gare sprint (dai 100m su strada ai 1000m su pista) la nazionale Senior ha conquistato 3 ori, 4 argenti, 2 bronzi. Per quel che riguarda le gare di fondo l’Italia contava una sola medaglia conquistata, il bronzo di Paluzzi. Le due medaglie mancanti arrivano dalle gare a squadre, un argento nell’americana Senior maschile e un bronzo da quella femminile.

World Championships 2023 Medal Table
Medagliere Campionati del Mondo 2023

Questi dati indicano innanzitutto che la maggior parte delle medaglie conquistate agli scorsi mondiali derivavano dalle ragazze e dai ragazzi della categoria Juniores (1 oro, 7 argenti, 5 bronzi). Ma è passato un anno da allora, e Ghiotto e Sorcionovo in particolare sono saliti di categoria e tra i Senior la concorrenza si fa più feroce. Naturalmente vi è il ricambio generazionale, i nuovi innesti promettono bene, ma con la categoria Juniores è sempre difficile fare dei pronostici.

Risulta invece più immediata e intuitiva l’analisi dei dati relativi ai Seniores. Nel settore dei velocisti siamo stati iper-competitivi con ben tre atleti maschi andati a medaglia nel 2023 e Varani che per le femmine, nonostante gli acciacchi pre-mondiale, era riuscita a portare a casa un oro e due argenti. Dalle gare di fondo invece, maratona inclusa, solo Edda Paluzzi era salita sul podio. Un gap, quello che ci separa dai migliori atleti del mondo, che si è provato a colmare con il ritorno alle gare su rotelle da parte di Lollobrigida e Niero.

 

Le convocazioni di Presti per il raduno pre-mondiale e il team ufficiale degli azzurri

È un gruppo molto numeroso quello dei convocati al raduno premondiale. Spiccano i nomi delle sorelle Lollobrigida per le Senior femmine e quello di Niero per i maschi. Naturalmente presenti anche i Senior già medagliati allo scorso mondiale Paluzzi, Varani, Marsili, Maiorca e Piergigli. Tra gli Junior compaiono i nomi di Ghisio Erba e Chiumiento che in Italia corrono nella categoria Allievi – ma per quest’ultima non poteva essere altrimenti visto l’altissimo livello delle prestazioni dell’atleta senese. Dalla lista di 35 preconvocati Presti ha selezionato i 28 nomi che faranno parte del Team degli azzurri.

 

Senior maschi: Marsili, Maiorca, Piergigli, Bramante, Niero, Clementoni, Cannoni;

Senior femmine: Varani, Sorcionovo, Carrer, Paganelli, Gatti, Paluzzi;

Junior maschi: Mannai, Scassellati, Lorenzoni, Gobbato, Ghisio Erba, Bossi, Monchiero;

Junior femmine: Chiumiento, De Gianni, Falco, Negri, Castorina M., Castorina G., Iannarelli, Folli.

 

I fondisti

L’esclusione a sorpresa delle sorelle Lollobrigida, in particolare quella di Francesca, potrebbe ridimensionare le aspettative della spedizione azzurra nel fondo femminile. Da un’altra prospettiva però Edda Paluzzi potrebbe essere più libera di muoversi all’interno del gruppo, senza dover quindi ricoprire compiti da gregaria, e, insieme alle compagne Gatti e Paganelli, potrà correre da underdog senza la pressione della squadra che deve “per forza” conquistare una medaglia per ritenere la trasferta non-fallimentare. Paluzzi viene da una stagione positiva: a febbraio ai campionati italiani indoor ha conquistato il titolo nella 5000m a punti, a luglio poi è riuscita ad aggiudicarsi un argento e un bronzo agli italiani pista. Gatti ha vissuto una delle sue migliori stagioni in territorio nazionale raggiungendo per ben 4 volte il podio nei vari campionati italiani. Discorso simile per Paganelli che è riuscita a staccare il ticket per i mondiali in virtù dei suoi 3 piazzamenti in top 3 ai nazionali. La battaglia per il podio è apertissima e molto complicata per le nostre azzurre del fondo. Rueda (COL) sicuramente parte con i favori dei pronostici; difficile sarà anche battere le francesi che agli europei hanno dimostrato una superiorità tattica piuttosto netta.

In ambito maschile invece Daniel Niero torna a vestire la maglia azzurra ad un campionato mondiale a distanza di 5 anni dall’ultima volta. Ai campionati italiani, tra pista, strada e maratona ha conquistato 2 ori e 4 argenti stabilendo una vera e propria legge: quando Daniel gareggia, va sempre a medaglia. A Madeira ha confermato questa tendenza apparendo l’atleta più forte in campo gara. È stato convocato da Presti ai campionati europei di luglio con il compito di raccogliere più medaglie possibili e di sfruttare ogni singola occasione per cercare di scalzare il campione olimpico Bart Swings. Un’ottima conferma: a meno di un anno dal suo ritorno ufficiale sulle rotelle, Niero è riuscito a conquistare un oro e due bronzi in una gara internazionale dall’altissimo livello.

Il compagno di squadra Giuseppe Bramante (3 ori, 1 argento, 1 bronzo nei campionati italiani) è il più indicato a ricoprire il ruolo di gregario d’élite per Niero se non addirittura quello di comprimario. Ad aprile, in un teatro importante come quello dell’Arena di Geisingen, “Peppe” si è presentato al pubblico internazionale come uno degli atleti più veloci del mondo. Ha infatti corso la finale del Dobbin Sprint (il giro lanciato) ancora una volta evidenziando quanto la velocità di punta sia importante anche per gli atleti fondisti.

Bramante e Niero saranno accompagnati da Cannoni (4 podi di cui un oro tra tutti i campionati italiani) e Clementoni (bronzo alla maratona). Il livello della nazionale maschile è buono ma, come valeva anche per le femmine, il podio potrebbe già essere un traguardo ragguardevole, l’oro un’impresa. Bart Swings viene pronosticato come il favorito ogni singola volta che scende in pista. Accompagnato da Jason Suttels e Indra Medard, il Belgio si presenta con una corazzata difficile da scalfire. Ci sono però, come sempre, i colombiani: lo scorso anno Mantilla è riuscito per ben due volte a battere sul traguardo lo stesso Bart vincendo due titoli iridati su pista. I francesi si presentano con un team (Loubineaud e Ferrie su tutti) che ci ha abituato ad attacchi da lontano efficaci abbastanza da mettere in crisi anche le ruote più veloci del gruppo. Rimangono delle incognite sui team, femminile e maschile, di Cina e di Taipei che scenderanno in pista con squadre rinnovate e sicuramente molto competitive.

Italian National Team Inline Speed Skating World Skate Games 2024
La selezione Nazionale Italiana sulla pista di Montesilvano
I velocisti

Asja Varani si presenterà alla linea di partenza come una delle atlete più forti del mondo nelle gare sprint. Sono 4 ori e 1 argento le medaglie da lei conquistate ai campionati italiani. Ad aprile ha corso a Geisingen con l’obiettivo di riconfermarsi, dopo il titolo iridato nel 2023, come la più forte pattinatrice nella 500m. Riuscita nel suo intento, ha poi gareggiato ai campionati europei di luglio riuscendo a mantenere le aspettative: 2 ori, 1 argento e 1 bronzo. Sarà la punta di diamante dell’Italia femminile e sarà accompagnata da Ilaria Carrer e Alice Sorcionovo. La friulana sta correndo un’ottima stagione, ha siglato fin qui un grande numero di piazzamenti in gare internazionali e ha conquistato 4 podi ai campionati italiani. La marchigiana invece, al primo anno da Senior, ha raccolto 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi nella massima serie ai campionati italiani.

In ambito maschile invece Duccio Marsili, dopo il titolo conquistato allo scorso Mondiale, è chiamato a riconfermarsi: il campione senese rappresenta da anni il punto di riferimento nel panorama mondiale della velocità. Nel corso dei vari campionati italiani di questo 2024, il velocista azzurro ha raccolto meno rispetto lo scorso anno. Ma in ambito internazionale dimostra ancora una volta di essere un atleta formidabile. Oro e bronzo a Geisingen e 1 oro e 2 argenti ai campionati europei.

Al suo fianco parte Vincenzo Maiorca, detentore del titolo nei 100m. Lo scorso mondiale vinse con un fantastico 9”703 – allora la seconda miglior prestazione di sempre. Agli Europei di luglio Maiorca ha invece segnato un incredibile 9”630. Guzman (SPA) è stato l’unico in grado di batterlo facendo registrare un 9”575, nuovo record del mondo e titolo europeo per l’iberico. Ai WSG lo spagnolo partirà sicuramente come favorito ma è proprio negli appuntamenti importanti che il siciliano “viene fuori” con prestazioni monstre.

Alessio Piergigli infine rappresenta più di una speranza. Nell’anno della sua maturità sportiva, in questa stagione ha solo confermato ciò che nel 2023 prometteva sarebbe potuto diventare.

Per entrambe le categorie Senior, femmine e maschi, la competizione è agguerritissima. Tutti gli atleti azzurri hanno dimostrato di essere tra i migliori e di poter mantenere un altissimo livello prestativo. L’ultima parola però, come sempre, spetta alla pista.


Peggior scenario possibile

Le troppe aspettative generate dai WSG organizzati in casa soffocano gli atleti azzurri e frenano le gambe. Andiamo a podio con tutte le categorie, sì, ma riusciamo a conquistare un solo oro – grazie ad una rovinosa caduta – nella 500m su pista, da parte proprio di Varani. I nuovi innesti nella categoria Junior non rendono come dovrebbero, complice anche una scarsa esperienza internazionale. Chiumiento riesce ad andare a conquistare tante medaglie quante sono le gare a cui partecipa ma senza mai centrare l’oro. Chiudiamo all’ottavo posto del medagliere dietro Colombia, Belgio, Spagna, Francia, Venezuela, Taipei e Guatemala.


Miglior scenario possibile

L’aria di casa, il calore del pubblico e l’ottimo cibo trasformano la spedizione in una vera e propria impresa. Niero riesce a conquistare una medaglia (anche un titolo non sembra impossibile) nel fondo a distanza di 5 anni dall’ultima volta. Il trio Paluzzi-Paganelli-Gatti compie un vero e proprio miracolo portandoci sul gradino più alto del podio spezzando il dominio colombiano (l’ultima azzurra a riuscirci fu proprio Francesca Lollobrigida). Nella categoria Junior i nuovi innesti rendono ben oltre ogni più rosea aspettativa: Ghisio Erba trova una incredibile e impreventivabile sintonia con Bossi e insieme conquistano medaglie a ripetizione. Nelle femmine Chiumiento non solo si riconferma nei 100m (seguita sul podio da De Gianni e Falco per una storica tripletta) ma domina in lungo e in largo in tutte le gare sprint. E proprio negli sprint giungono altre medaglie da parte dei Senior. Varani e Marsili si riconfermano, Maiorca strappa il nuovo record del mondo nei 100m e, a turno, tutti gli azzurri salgono a podio. Chiudiamo la spedizione con 9 ori, 12 argenti e 8 bronzi.


Con questa speranza, facciamo un grosso "In bocca al lupo" a tutta la Nazionale Italiana e a tutti gli atleti che scenderanno in gara nelle prossime due settimane. Ci auguriamo di poter assistere a delle competizioni spettacolari e che questi World Skate Games possano portare la giusta visibilità allo sport che amiamo!


E come sempre: "Forza Italia!"

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