Se non hai mai sentito nominare il pattinaggio di velocità a rotelle, questo articolo può essere il tuo primo passo per innamorarti di questo meraviglioso sport.
Se già conosci questo sport o, ancora meglio, sei o sei stato un pattinatore, conosci già la condanna di dover rispondere a queste domande:
"Che sport fai?"
"Ma pattini su ghiaccio?"
"Sai pattinare all'indietro?"
"Come funzionano le gare?"
"Perché non metti le ginocchiere?"
Ovviamente noi pattinatori amiamo rispondere a tutte queste domande ma, a volte, può diventare faticoso dover raccontare tutta la storia ad ogni nuova persona che conosciamo.
Da oggi in poi, ogni volta che ti troverai in questa situazione, potrai semplicemente indirizzare il tuo interlocutore a questa serie di articoli per una spiegazione dettagliata.
Iniziamo da lontano.
Lo sport è semplice:
I calciatori tirano calci ad un pallone
I Nuotatori nuotano
I cestisti tirano a canestro
I podisti corrono (in pista o in strada)
I pugili tirano pugni
E lo sport diventa interessante perché, ad un certo punto. qualcuno pensa di poter fare quella cosa meglio di un altro, o di chiunque altro...
Il pattinaggio di velocità non fa eccezione: Sto pattinando, incontro qualcun altro che pattina, penso di essere più veloce o di poter pattinare più a lungo di lui/lei, decidiamo di verifcare la mia ipotesi su una distanza prestabilita, gareggiamo, qualcuno vince.
A primo impatto potrebbe sembrare stupido, come gli altri sport d'altronde; ma se lasciamo due bambini giocare liberi da soli in un parco è molto probabile che, ad un certo punto, li troveremo sfidarsi l'un l'altro per vedere chi corre più veloce, salta più alto, riesce ad arrampicarsi sull'albero più alto. La competizione fa parte della natura umana, è un'istinto primario.
Quindi gareggiamo per vincere, ma perché proprio con i pattini ai piedi?
Beh, abbiamo visto che lo sport può essere considerata un'attività stupida: non c'è nessun motivo nel girare in tondo per ore, sotto il sole, durante l'inverno, combattendo contro il bruciore alle gambe e il dolore ai piedi.
Ma lo facciamo lo stesso; c'è qualcosa di speciale nell'allacciarsi i pattini e spegnere il cervello per un paio d'ore con il solo pensiero di dove andrà appoggiato il piede al prossimo passo per restare in equilibrio. E' la TUA valvola di sfogo giornaliera, è il TUO spazio, è il TUO tempo, sei solo tu e il tuo prossimo passo.
E' semplice... e questo è abbastanza!
Per riassumere, è impossibile spiegare perché le persone amano questo sport, ognuno ha le sue ragioni, ma una sola cosa è sicura: anche se il progetto di Speed Skating Data nasce con l'intento di portare oggettività nel mondo del pattinaggio, il pattinaggio non è oggettivo, il pattinaggio è sentimento, emozione, non può essere spiegato... è magico!
Se, invece, è la prima volta che senti parlare di pattinaggio, ti posso aiutare a conoscere questo meraviglioso sport partendo da una semplice analisi delle tre parole che compongono il suo nome:
Inline
Tutti conoscono cosa sono i pattini in linea, se stai leggendo questo articolo è altamente probabile che tu abbia provato a pattinare almeno una volta nella tua vita.
Il mezzo tecnico si è evoluto enormemente negli utlimi 20 anni e, ormai, le competizioni ufficiali si svolgono solamente su pattini IN LINEA; questi differiscono dai classici pattini a quattro ruote (quad) nei quali le ruote sono accoppiate e montate su un telaio simile a quello che possiamo trovare su un'automobile: più corto della lunghezza del piede e più largo della sua larghezza.
I pattini in linea, invece, possono montare da 3 a 5 ruote (la maggior parte degli assetti prevede l'utilizzo di 4 ruote) montate una dietro l'altra, a formare, appunto, una linea. Il telaio risulta quindi più lungo del piede e più stretto dello stesso.
Nonostante i pattini in linea siano stati inventati prima dei pattini a 4 ruote, (l'invenzione è attribuita a John Joseph Merlin nel tardo settecento), l'introduzione dei pattini in linea nelle competizioni di velocità è relativamente recente e può essere fatta risalire ai primi anni novanta, quando l'azienda Rollerblade, fondata nel 1979 dai fratelli Olson, riuscì a migliorare il prodotto al punto da renderlo indubbiamente più sicuro e veloce rispetto ai quad skates. Prima della rivoluzione portata da Rollerblade, il pattinaggio di velocità è stato praticato per più di un secolo su pattini a quattro ruote. Questo ha portato alla diffusione di della disciplina sia a livello agonistico che ricreativo con l'apertura di centinaia di impianti soprattutto negli Stati Uniti e nel nord Europa.
Come tutte le invenzioni recenti, i pattini in linea si sono evoluti rapidamente in ogni loro componente per peremttere ai pattinatori di raggiungere velcoità sempre più elevate.
Velocità
Come già detto, il pattinaggio di velocità si basa, neanche a dirlo, sulla velocità. Ogni pattinatore, è spinto dal desiderio di diventare più veloce.
Oggi è relativamente semplice per un pattinatore raggiungere velocità maggiori di 40km/h durante una maratona e superiori ai 50km/h su distanze più brevi.
Io stesso, pur non essendo Bart Swings, durante il mio soggirono a Londra, senza una pista su cui allenarmi, raggiungevo il parco di Richmond per aggregarmi a gruppi di ciclisti e allenarmi con loro.
Pattinaggio
Ora possiamo chiudere il cerchio: Il pattinaggio di velocità a rotelle è uno sport in cui l'obiettivo è quello di andare più veloce possibile mentre si cerca di mantenere l'equilibrio su un mezzo decisamente instabile che oscilla a destra e sinistra e scivola avanti e indietro.
Il pattinaggio ha molto in comune con sport decisamente più famosi come il ciclismo, le corse motociclsitche, la corsa, lo sci ecc... Potrebbe essere interessante per un psicologo che legga questo articolo rpovare a capire il motivo per cui è molto comune che i pattinatori siano spesso attratti anche da questi sport. La mia opinione è che ci siano alcune parole chiave che possono essere usate per descrivere tutti questi sport:
Velocità
Competizione
Rivalità
Pericolo
Sacrificio
Adrenalina
Fatica
Abilità
Divertimento
Il pattinaggio di velocità moderno
All'inizio di questo articolo abbiamo visto come la stragrande maggioranza delle persone ha provato a mettere i pattini ai piedi almeno una volta nella sua vita. Nonostante questo, è estremamente raro imbattersi in unallenamento di una squadra di pattinaggio o di un atleta come succede, ad esempio, per il ciclismo. Ci sono diverse spiegazioni per questo:
il numero di pattinatori è decisamente inferiore rispetto a quello dei ciclisti.
Pattinare in strade trafficate è molto più pericoloso per un pattinatore rispetto ad un ciclista in quanto sono necessarie carreggiate di larghezza superiore ai 3 metri e non esistono dispositivi per le frenate di emergenza come i freni di una bici.
Un tombino o una crepa sono molto più pericolose per un pattinatore rispetto ad un ciclista.
Per questo motivo, col tempo, lo sport si è progressivamente trasformato, passando da sport di strada a sport da circuito. Inoltre, per favorire lo spettacolo, i regolamenti e le distanze di gara sono stati modificati diventando più complessi.
Ad oggi, solo le maratone e le ultra-maratone vengono corse in strade aperte come succede nel ciclismo.
Tutte le altre gare vengono disputate su due tipologie di circuito chiuso: Pista e Strada.
Le gare su pista vengono disputate su circuiti con le seguenti specifiche:
La lunghezza del tracciato è compresa tra 165m e 200m con la maggior parte delle competizioni disputate su piste da 200 metri.
La larghezza della carreggiate può variare ma è sempre superiore ai 6 metri.
il tracciato deve essere simmetrico con 2 rettilinei e due curve della stessa linghezza.
La superficie può essere di cemento, asfalto o qualsiasi altro materiale che garantisca una superificie uniforme e che offra una buona tenuta. Negli ultimi anni, l'utilizzo di resine sintetiche ha acquistato popolarità in quanto questi materiali offrono altissimo grip e bassa resistenza al rotolamento.
La geometria delle curve è la caratteristica più evidente delle piste. Esistono 2 possibilità:
Curve paraboliche: questo tipo di geometria è caratterizzata da una pendenza praticamente nulla nella porzione di curva più interna. Procedendo verso l'esterno della curva, vi è un progressivo aumento della pendenza seguendo un andamento parabolico.
Curve a pendenza costante: questa tipologia di curve presenta unapendenza costante del fondo per tutta la larghezza del tracciato.
Piste con curve paraboliche risultano in velocità inferiori rispetto a piste con pendenza costante a causa del fatto che la traiettoria più interna offre un grip minore rispetto a quella esterna. Questo permette ai pattinatori diverse possbilità di scelta in termini di traiettoria da parcorrere portando a gare tecnicamente e tatticmante più spettacolari rispetto alle più veloci piste a pendenza costante, in cui l'atleta in testa ha un grande vantaggio nella traiettoria.
La seconda tipologia di tracciato chiuso è rappresentata dai circuiti stradali.
I circuiti di questo tipo sono molto simili ai circuiti di Formula 1: ogni pista è differente purché rispetti i seguenti parametri:
Il tracciato deve essere asimmetrico.
La larghezza della carreggiata non deve mai essere inferiore ai 6 metri.
la lunghezza del circuito è solitamente compresa tra i 350 a i 500 metri.
La superficie è in asfalto.
La famiglia del pattinaggio
Uno degli aspetti più belli del nostro sport è che essere un pattinatore significa appartenere ad una strana famiglia composta da persone molto diverse ma accomunate dalla stessa strana passione.
Ognuno esprime la sua passione in maniera personale.
Per questo motivo quale modo migliore di concludere questo primo articolo se non lasciando la parola proprio ad alcuni dei membri di questa famiglia?
Perché pattini?
“Because I love the speed, the games, the tactics, the people, and just being on my wheels”
“Because of the feeling when you are going hell fast, and the wind run down on the skin”
“For passion”
“Because it’s the best thing to get my head off”
Skating allows me to break free from the constraints of the ground, experiencing a sense of liberation with every stride.
“Because it's like flying close to the earth”
“Because the thrill of pushing myself to go faster and to beat my own records, is addicting”
“Because feeling the breeze on my face and the sun on my skin as I race across the pavement is pure bliss”
“Because when I skate, everything else fades away. It's just me, the road, and the rhythm of my skates”
“I skate because I love the challenge of pushing my body to its limits and surpassing them”
“Because skating has connected me with a wonderful group of like-minded friends
“Because skating challenges me to set goals and work tirelessly to accomplish them, and the feeling of success is unparalleled”
References
World Skate, Speed Rulebook, 2024
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